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Carrelli Manuali – Guida all’Acquisto

Come scegliere i carrelli manuali?

A prima vista i carrelli manuali sembrano tutti uguali. A volte è davvero difficile capire quale scegliere perché spesso il prezzo ci porta fuori strada: come scelgo fra un carrello da 29,00 euro e un’altro “identico” ne costa 150,00 Euro

Il settore dei carrelli manuali è un settore maturo, a bassa tecnologia e con un’alta incidenza del materiale e del lavoro. Quindi dal punto di vista del puro rapporto materiale/prezzo, quello che costa meno è perché ‘vale’ meno.

Un buon carrello manuale deve essere pratico e maneggevole e… robusto!
I carrelli sono costruiti con tubolari di ferro o alluminio. Quindi meno materiale è usato, meno costerà il carrello ma probabilmente sarà anche poco robusto.

Quindi? Come scelgo un carrello manuale?

carrelli manuali si utilizzano per il trasporto di cose in diverse situazioni, sia in ambiente casalingo, sia sul lavoro. Se si pensa al carrello si pensa subito ai corrieri addetti alle consegne oppure ad un magazzino merci.
In realtà il carrello si usa in mille e mille situazioni diverse tant’è che il carrelli nel tempo si sono specializzati.

La scelta quindi deve essere fatta, prima di tutto, tenendo in considerazione l’uso prevalente che ne verrà fatto. Vediamo i diversi parametri del carrello a due ruote (classico carrello a “L”.)

La Struttura

carrelli manuali robusti carrelli manuali normaliI carrelli manuali sono costruiti con materiali diversi. Il materiale più comune è il ferro (spesso chiamato ‘acciaio’) ma possono essere realizzati anche in alluminio o acciaio inox. L’alluminio ha il vantaggio di essere leggero ma meno idoneo a grandi portate, l’acciaio inox ha il vantaggio di essere inossidabile ma molto costoso.
Il carrello deve essere robusto e avere saldature ben estese che garantiscano durata e affidabilità nel tempo.

A secondo che la struttura sia dritta o curva si differenziano in carrelli porta-casse e carrelli porta-sacchi. (inutile spiegare il perché no?)

La Pedana (chiamata anche piastra o pala)

La pedana, chiamata anche ‘pala’, può essere stretta o più ampia per le merci più voluminose. Sulla lunghezza della pala invece si potrebbe scrive un libro. Contrariamente a quanto si crede, più la pala sarà profonda, minore sarà la portata del carrello è più sarà difficile utilizzare il carrello stesso.  Ma di questo ne parleremo ancora.

La Capacità di Carico

La capacità di carico, la c.d. portata, può variare anche di molto: da 80 kg fino ai 400 Kg
Il carrello dovrebbe essere dimensionato secondo le proprie necessità anche perché verosimilmente un carrello idoneo a portare 400 kg avrà una struttura più massiccia di un carrello pensato per massimo 50 Kg
La portata è influenzata sia dalla struttura ma anche molto dalle ruote utilizzate. Quando troverete carrelli con struttura identica ma con portata differente, controllate le ruote!

Le Ruote

Il mondo delle ruote è affascinante. Ne esistono di tutte le tipologie, di tutti i diametri e di tutti i materiali. Diametro, materiale e tipo di volvenza influenzano il prezzo.
Nei carrelli manuali si distinguono due macro famiglie: ruote c.d. piene e ruote pneumatiche. Ogni tipo di ruota può ‘rotolare’ sul suo perno (la volvenza è questo) attraverso dei cuscinetti a sfere, dei cuscinetti a rulli o semplicemente foro passante.
La ruota pneumatica ha generalmente portata inferiore alle altre ruote e in commercio la misura più comune è quella da 26 cm con copertone costituito da 2 strati sovrapposti (due tele – 2PR). Maggiore è il numero delle tele, migliore è la qualità e maggiore è la portata (4pr o 6pr)

Per le ruote c.d.piene la cosa si complica notevolmente. Qui la fa da padrone il materiale dell’anello, il diametro della ruota e il cerchio! Ci sono ruote interamente in plastica (le più economiche), ruote gommate con cerchio in plastica (plastica più un sottile strato di polvere di gomma sull’anello), ruote in gomma industriale con cerchio in ferro, ruote in gomma elastica con cerchio in alluminio, ruote in gomma termica e cerchio in ghisa, ruote in nylon, ruote poliuretano e nylon, ruote in poliuretano e cerchio in alluminio…
Un carrello economico con portata di 80 Kg moneterà delle ruote in plastica, a foro passante e di diametro ridotto. Un carrello ad alta portata monterà ruote di diametro maggiore, in gomma elastica e con volvenza cuscinetti a sfere.

Dispositivi e Accorgimenti per la Sicurezza

manopole gomma atossica nei carrelli manuali

La sicurezza è importante. Quindi verificate sempre che le manopole siano in gomma ad alto grip (come per le moto) e che siano in gomma atossica. Non fidatevi delle manopole c.d. antinfortunistica col paramano: sono in gomma dura che quando si spezza crea punte molto pericolose!
Il carrello inoltre non dovrebbe mai avere sporgenze o angoli vivi. Sopratutto la piastra dovrebbe avere gli angoli ‘arrotondati’ per evitare che possano ferire chi è nel raggio di azione del carrello.

La Finitura

Per finitura si intende il trattamento di protezione dall’ossidazione della struttura in ferro.
Mentre alluminio e acciaio inox non sono soggetti all’ossidazione, il ferro lasciato esposto all’aria arrugginisce.
Ecco che per proteggere i carrelli, una volta la struttura è stata assemblata e saldata, si procede proteggerla con un trattamento di verniciatura o di zincatura.

Maggiore lo spessore di vernice o di zinco che viene deposto sul carrello, maggiore sarà la sua durata nel tempo (ma anche il suo costo)

Quasi nessun produttore indica lo spessore di vernice o di zinco…..

Ora sai cosa compri quando compri un carrello manuale carmeccanica